Murakami - Lo scrittore che girava le viti del mondo

In uno dei più famosi romanzi di Haruki Murakami, il protagonista ha la sensazione che se ogni giorno il suo piccolo mondo fatto di abitudini e certezze resta intatto, è grazie a un uccello magico che col suo becco, ogni giorno all'alba, ne stabilizza le viti. È l’uccello che gira le viti del mondo. E' un'immagine bellissima e anche noi, se ci piace, ogni sera, possiamo pensare che se la nostra giornata è andata bene, è anche grazie all'uccello che gira le viti del mondo, che ancora una volta si è ricordato di stabilizzare il nostro fragile microcosmo. Ovviamente, trattandosi di un romanzo di Murakami, il mondo del protagonista de L'uccello che girava le viti del mondo verrà presto destabilizzato dagli eventi, quasi che l’uccello che gira le viti del mondo si sia dimenticato di lui. È una caratteristica, questa, di tutte le opere di Murakami, in cui le viti invisibili che tengono insieme la vita e le certezze dei protagonisti, poco a poco si allentano, rivelando, nelle fessure di quegli spazi allentati, dimensioni parallele, inspiegabili, irrazionali e perturbanti. Da quel momento in poi il lettore segue la trama aspettandosi che prima o poi quelle viti vengano strette di nuovo. Alcune volte accade, ma il più delle volte, come sanno bene i lettori di Murakami, non accade. Le viti si allentano sempre più e i romanzi di Murakami si chiudono lasciando molte domande irrisolte, soprattutto al livello della trama. Più che parlare di chiusure vere e proprie, si può dire che anche se le pagine dei libri di Murakami a un certo punto finiscono, le sue storie restano sempre aperte. La vita è un’unica grande storia prodigiosa che non finisce mai, sembra dirci Murakami. La fine è solo un concetto prodotto dalle nostre menti limitate, e non una caratteristica inerente alla vita. Arrivate all'ultima pagina, invece di finire, le storie di Murakami, grazie a uno di quei varchi spaziotemporali resi possibili da un semplice colpo di becco, assestato in senso antiorario, dall’uccello che gira le viti del mondo, saltano in un'altra dimensione invitandoci a seguirle, e lì continuano, all'infinito.

Sherazade è un percorso di lettura e scrittura creativa che permette di:

- approfondire ogni anno la poetica di un nuovo autore attraverso la lettura, condivisa in gruppo, di una sua opera.

- sperimentare attraverso esercizi pratici di scrittura le tecniche della narrazione e dello storytelling.

- vivere un processo creativo interiore che permette di contattare archetipi profondi e trasformativi.

- Condividere con altre persone in un'atmosfera gioiosa la propria passione per la lettura, la scrittura e le storie.

Per partecipare al percorso è necessario aver letto interamente, per l'inizio del corso, l'opera di Murakami 1q84.

Date incontri 2023-24:

Primo modulo: 28 ottobre (presenza) / 18 novembre (presenza) / 16 dicembre (online) / 13 gennaio (presenza).

Secondo modulo: 24 febbraio (presenza) / 23 marzo (presenza) / 20 aprile (online) / 18 maggio (presenza).

(È possibile iscriversi a un solo modulo o a entrambi i moduli.)

Orario: 10-13 / 14.30-17

Costi: Modulo singolo: 250 Euro / Due moduli: 500 Euro.

Sede per gli incontri in presenza: Centro Parvati - via Bianzè 25, Torino.

Per iscrizioni e informazioni: ericminetto@libero.it / cell. 335-8121360   

Docenti: Emiliano Poddi, Eric Minetto

Curriculum docenti ospiti:

Emiliano Poddi

Emiliano Poddi nasce a Brindisi nel 1975. Collabora con diverse compagnie teatrali tra cui “Accademia dei Folli” e “Meridiani perduti” di Brindisi. Si occupa di radio come autore e regista (Radio2 Rai e Radio Svizzera Italiana). Nel 2007 pubblica con Instar Libri Tre volte invano, selezione Premio Strega. Nel 2010, sempre per Instar, esce il secondo romanzo, Alborán. Nel 2011 scrive con l’ex arbitro internazionale Roberto Rosetti la sua autobiografia: Nessuno parla dell’arbitro, Add editore. Nel 2016 pubblica per Feltrinelli il suo terzo romanzo Le vittorie imperfette, nel 2021, sempre per Feltrinelli, esce il romanzo Quest'ora sommersa.